2 marzo 2018 – BIT CULTURALI

Francis Bacon

Palazzo Cavour di Torino, dal 2 marzo al 20 maggio 2018, ospita la mostra “Mutazioni” di Francis Bacon, uno dei più interessanti artisti del 900.

Nelle sale dello storico edificio di architettura barocca piemontese del Settecento si possono ammirare 60 opere tra disegni e collage realizzati da Francis Bacon fra il 1977 e il 1992 accompagnati da numerosi contenuti multimediali.

Un vero e proprio viaggio intorno alla figura umana e soprattutto un’indagine della sua condizione psicologica. Nelle opere emerge l’angoscia di un’esistenza dolorosa, una vita in cui sulla bilancia del destino ogni gioia va pagata con uno struggente dolore.

Sofferente d’asma, difetto che lo sminuì agli occhi paterni, nel 1926 si trasferì a Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell’interior design. Uomo controverso, sregolato, che incarnava il cliché dell’artista dannato, Bacon seppe riconoscere la grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si lasciò ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez e molti altri ancora.
Fu attento anche alle tecniche fotografiche, le sue opere infatti sono debitrici dello studio delle immagini di Eadweard Muybridge.

Nato in Irlanda da una famiglia di origini nobili, Bacon vantava di avere tra gli antenati paterni il filosofo Francesco Bacone. Fu spesso in Italia dove realizzò molte opere (ora accolte nella Francis Bacon Collection di Bologna). Con i suoi tratti potenti e visionari ci accompagna in una dimensione interiore fatta di demoni e verità, dolori e contraddizioni della coscienza, esempio dell’ampio disagio della società di fine Ottocento e inizio Novecento. La metamorfosi dei suoi soggetti diventa dunque metafora della vita, della mutabilità delle cose, delle emozioni, delle persone.

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